Recentemente ho avuto modo di provare la nuova Astra GTC con motore 1.6 180 cv, allestimento cosmo s, in colorazione nero metallizzato. Tralasciando la bella “scenografia” degli interni, inizio in medias res col capitolo “impressioni di guida”.
Salito a bordo, la regolazione della posizione di guida è piuttosto agevole. Tuttavia, a voler essere pignoli, per una posizione realmente “su misura” la regolazione dello schienale tramite manopola a scatti non è il massimo. Apprezzo subito la posizione bassa del sedile che, vado a memoria, mi sembra simile a quella della Gtc H. Grande sensazione di dominio della strada grazie all’ampio parabrezza che offre un’ampia visuale. Meno bene dietro ma per avere un design così bello qualche sacrificio bisogna anche accettarlo. Per questo, comunque, i sensori di parcheggio sono un optional indispensabile.
Dopo aver armeggiato un po’ col sedile e sistemato gli specchi retrovisori tramite apposito comando elettrico, avvio il motore, come detto, il 1.6 turbo benzina, che prende vita con un tono sommesso. Mi piace la leggerezza e la dolcezza della frizione ma lo “stacco” è collocato più in alto. Buono anche il feeling con l’acceleratore, ben dosabile, al contrario del pedale del freno che, ahimè, nonostante gli evidenti miglioramenti rispetto al precedente modello, continua ad offrire un feeling scarsino, da utilitaria, non certo da auto con vocazione sportiva.
Nell’ innestare la retro noto subito i miglioramenti apportati al cambio in fatto di manovrabilità: è sempre un tantino duro ma gli innesti sono precisi, secchi e, finalmente, sembra che anche da freddo le marce entrino senza difficoltà. Ricordo, invece, quanto mi faceva dannare la mia astra gtc h per innestare la retro ed i primi due rapporti inverno.
Sono nella modalità “normal” che presenta una dolcezza generale dei comandi, compreso il volante con una giusta taratura del servosterzo per percorsi cittadini. Ho notato, però, uno scarso raggio di sterzata il che fa presumere il ricorso ad una manovra in più per parcheggi particolarmente risicati. Tuttavia, non siamo ai livelli dell’Alfa 147.
Mi appresto ad imboccare una strada a scorrimento veloce così chiedo al venditore di attivare il tasto sport; ero a bassi regimi in seconda, e subito, non appena ha pigiato il magico tastino, l’auto è schizzata in avanti a causa della diversa e più immediata risposta dell’acceleratore, prontissimo. Ricordo che l’attivazione della modalità sport sulla mia 1.9 120 in pista a 180 km/h era una goduria, proprio per questa spinta corposa che dava appena premevi su “sport”.
A beneficiare dell’iniezione dello sprint è, inoltre, il volante che acquista un carico notevole e molto piacevole, senza, per questo, appesantire la guida. Trasmette, però, una sensazione di artificialità, che riscontravo anche sull’Astra GTC H.
Molto molto bene l’assetto che risulta rigido il giusto, quanto basta per ridurre il rollio e divertire tra le curve senza essere “spacca schiena” e costringere ad una guida “apprensiva” al fine di evitare buche e avvallamenti stradali.
Insolitamente deludente, il motore: mi aspettavo dal nuovo turbo benzina qual cosina di più in fatto di grinta e personalità. Al contrario, tralasciando le prestazioni sulla carta, per altro ragguardevoli, posso dire che il motore spinge abbastanza bene in basso, forte di una coppia consistente ma delude profondamente in alto, manifestando una certa pigrizia nel salire di giri, soprattutto con i rapporti elevati. Inoltre, l’esemplare in prova soffriva di evidenti singhiozzamenti, forse imputabili anche al fatto che il motore non era completamente in temperatura.
In conclusione, tralasciando il motore che, come detto, non mi ha entusiasmato, la nuova Astra GTC convince per il riuscitissimo ed accattivante design degli esterni, per l’abitacolo, finalmente, rinnovato, non più spartano ed austero, che si segnala per una qualità percepita di alto livello.
Da un punto di vista dinamico, è sicuramente pregevole l’assetto che, complice un’impostazione di guida sportiva e l’ottima taratura del servosterzo, trasmette al guidatore una generale e rassicurante sensazione di sicurezza.