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Alfa Romeo Mito Multiair 135 cv - Innovazione tecnologica

25.03.2013 17:40

Nel suggestivo scenario della pista di Balocco, ho avuto il privilegio di testare il nuovo ritrovato tecnologico, sapientemente messo a punto dal FPT Team. Si tratta del Multiair, il nuovo gioellino made in fiat, abbinato al collaudatissimo motore T-jet che, in seguito a questa dopante sofisticazione, eroga ben 135 cv. Devo ammettere che ero decisamente scettico. Ero convinto che mi sarei imbattuto in un motore fiacco, decisamente meno prestazionale del T-jet 155 cv della GPAbarth, ed invece, mi sono dovuto ricredere! Ho avuto modo di percorrere, dopo il giro dimostrativo “ammazza coronarie” della straordinaria collaudatrice, due giri del Langhe interno in modalità Dynamic. Ebbene, sono rimasto piacevolmente colpito dalla grinta che sfodera il motore a partire dai bassi regimi: già sotto i 2000 giri, l’auto si proietta in avanti grazie alla corposa coppia di 206nm con un allungo entusiasmante che non ti aspetti da un turbo compatto, qual è il 1368. Certo, oltre i 5500 giri la spinta cala decisamente, ma, all’occorrenza, si possono sfruttare anche 500 giri in più, operazione alla quale sono ricorso più volte, in seconda marcia, per uscire il più velocemente possibile dai lunghi curvoni che caratterizzano il tracciato.

Sorprendente è, poi, il repentino “cambio d’abito” che avviene alla selezione della modalità normal attraverso l’esclusivo manettino, una vera chicca Alfa:  da “sportiva tutto pepe” l’auto torna a vestire i panni di “tranquilla” ma affascinante utilitaria, capace di offrire una guida piacevole ma, forse, eccessivamente pacata. In questa modalità, infatti, il motore sembra “sedato”: privato della sua indole selvaggia, si mostra fin troppo lineare e progressivo, risultando poco entusiasmante. In realtà, è proprio in questa modalità che dovrebbero registrarsi consumi strabilianti a fronte di una potenza, comunque, considerevole. Assolutamente encomiabile il lavoro di affinamento tecnico operato sul nuovo model year: innanzitutto ho apprezzato la ridotta escursione della leva del cambio, gli innesti molto precisi, anche se, devo ammettere, che in più di una occasione ho incontrato difficoltà nell’inserimento della seconda marcia; ho avuto l’impressione che non si presti molto ad un uso “impegnato”, ovvero, che non digerisca cambiate fulminee, differentemente dall'M32 6 marce montato sul 155cv.

Per chi aveva riserve relative all’'impianto frenante, posso affermare che è assolutamente adeguato all’incremento di prestazioni: in due curve in prossimità delle quali sono arrivato leggermente lungo, ho avuto modo di apprezzare la potenza frenante, effettuando una sorta di panic stop, segnalato dall’attivazione in automatico delle quattro frecce d'emergenza, ed il generale bilanciamento della vettura il cui posteriore, anche nelle fasi più concitate, non si è mai scomposto più del dovuto. Devo precisare, però, che l’impianto frenante della 135 cv presenta un diverso feeling al pedale: la differenza sostanziale è alle alte velocità dove l'impianto con pinza Brembo all’anteriore a 4 pistoncini del 155 cv offre un mordente sconosciuto all'impianto "standard" del 135.

Da restare imbambolati, poi, all’attivazione della funzione start&stop, davvero una figata: basta fermarsi, posizionare il cambio in folle, che il motore si zittisce, il tutto segnalato da un messaggio ed icona relativa nel piccolo riquadro del display multifunzione. È sufficiente, poi, la semplice pressione della frizione per riavviare il motore. Nel caso in cui l'auto venga fermata col freno a mano e si apra la portiera, lo start& stop, ovviamente, non si attiva.

Senza dubbio uno degli aspetti positivi che maggiormente mi hanno colpito è la sensazione di grande sicurezza che avevo riscontrato già all'epoca della prova della Tb 155 cv in strada, e che il test in pista ha decisamente confermato. Rispetto alla GPA trovo che la MITo sia ben piantata a terra, onesta e sempre prevedibile nel comportamento, anche a limite, dando la possibilità al guidatore di osare senza mai creare apprensione, grazie all’ottima taratura dell’Esp che non risulta mai invasivo. Differentemente la GPA, nella guida “allegra” richiede correzioni maggiori, risultando sì più adrenalinica ma anche più nervosa, poco adatta ai meno smaliziati al volante.

Criticato da più parti solo per il fatto di penalizzare di qualche secondo il giro lanciato in pista (vd. Prova “auto”), sono rimasto assolutamente affascinato dal sistema eq2 che conferisce all’auto un comportamento anomalo per una Trazione anteriore ma, una volta compreso, risulta rassicurante e, al contempo, divertente così come la manovra di tiro/rilascio con l'acceleratore che permette di far scodare leggermente il posteriore in modo da facilitare l'ingresso o la percorrenza della traiettoria ideale in curva: in più di una occasione la straordinaria collaudatrice, a metà curva, mi invitava al "giù tutto", in modo da sperimentare e imparare a controllare questo particolare comportamento: in sostanza, pigiando a fondo corsa l'acceleratore, l'auto invece di sottosterzare, puntando il muso verso il guardrail, rimaneva in traiettoria, anzi tendeva a chiudere, tirandomi velocemente via dalla curva, senza modificare l’angolo volante.

In conclusione, posso affermare di essere completamente soddisfatto della MiTo in generale e, nello specifico, del nuovo Multiair 135 cv che magari, cronometro alla mano, non eguaglia le prestazioni del 155cv, ma che si configura sicuramente come una valida alternativa per chi non disdegna di divertirsi al volante, senza, però, attingere continuamente al proprio portafoglio.

 

ps: un elogio a sé merita la splendida seduta sia per design che per funzionalità: è molto infossata, bassa, permette così di sentirsi un tutt'uno con la vettura, complice anche il volante quasi verticale, da sportiva di razza.

 

Ringrazio il MiTo Team della stupenda iniziativa, auspicandone di nuove al più presto, magari in occasione del lancio della Quadrifoglio Verde che ho avuto modo di vedere e toccare con mano, e della tanto, almeno da me, agognata GTA. È stata una esperienza unica, un privilegio poter condividere la comune passione per Alfa e il mondo delle auto in generale con gli altri MiTomani e, soprattutto, il gentilissimo staff del management Alfa che ho subissato di domande.