Nonostante non fossi un cliente Renault mi è stato permesso, a causa di alcune defezioni, di partecipare all’evento che si è svolto la mattina dell’8 novembre. Non mi aspettavo che sarebbe stato così entusiasmante. Mai mi era capitato di provare così tanti modelli in un’unica manifestazione.
Ero molto curioso di testare i famosi, e non a torto, modelli pepati del reparto Renault Sport. Chi più chi meno li ho apprezzati tutti. Anche le meno prestanti, Twingo e Wind Gordini hanno mostrato un carattere vivace: in particolare, ho apprezzato la maneggevolezza e l’agilità con cui si sono lasciate sballottare da un cordolo all’altro; rispetto alle sorelle maggiori, però, hanno sofferto di un notevole deficit di potenza. Devo sottolineare, inoltre, un comportamento alquanto scorbutico nelle staccate più violente in cui è emerso un evidente serpeggiamento del posteriore che in pista, tuttavia, si traduce in adrenalina pura. Da notare uno stacco della frizione alto, un carico del volante e del pedale del freno non proprio sportivi, l’assenza della regolazione volante in profondità, la seduta altina, plastiche economiche dell’abitacolo.
Ho apprezzato tantissimo l’aspirato della Clio RS che va tirato per bene fino a limitatore. Solo così sfoggia una progressione che è interrotta solo dal cicalino che invita a passare al rapporto superiore. Riuscito, senza dubbio, il trio motore-assetto-freni. Come per la Twingo, anche sulla Clio non ho apprezzato la seduta troppo alta, sembra quasi da furgone ma è un “difetto” che affligge molto bombette quali la Grande Punto Abarth. Anche l’abitacolo della Clio non mi ha entusiasmato, a cominciare dal design del volante. Ma d’altronde, le sue doti sono ben altre.
Le sessioni di giri in pista sono state intervallate da una sessione di esercizi: uno slalom ed un test dell’alce da eseguire a bordo di Megane coupé e Laguna sw con sistema 4 control, rispettivamente a 60 e 70 km/h. La Megane nella schivata è stata piuttosto nervosa mostrando un forte sottosterzo nel primo scarto a destra ed un violento sovrasterzo con evidente scivolamento del posteriore nel riallineamento a sinistra. Se si ci sa fare ciò non costituisce un vero problema. La Laguna, invece, ha mostrato una stabilità invidiabile sebbene l’esercizio sia stato eseguito ad una velocità lievemente maggiore, ma nello scarto sia a destra che a sinistra ho avvertito un evidente ed improvviso indurimento del volante, dovuto, a detta dell’istruttore, all’intervento dei sistemi di controllo. Sta di fatto che in una situazione di criticità trovarsi un volante che è duro come la pietra non è affatto una bella sensazione.
Ciò che mi ha spinto fortemente a partecipare all’evento è stato soprattutto la possibilità di provare una Megane RS Trophy alla quale ho dedicato un ampio reportage al quale vi rimando.
È stato un evento sensazionale, molto divertente ed istruttivo al quale mi piacerebbe sicuramente partecipare nuovamente!